Mio padre camminava davanti. Il suo passo era implacabile
e costante, da dietro mi resi conto di quanto fossero arcuate le sue gambe. Arrivati in cima ci prendemmo una pausa, sedendo sotto al grande crocifisso che segnava la vetta. Faceva parecchio freddo, soffiava un vento ghiacciato che ci gelava il sudore addosso.
«Non possiamo stare qui, ci verrà un malanno» dissi.
«Torniamo indietro allora. Non c’è nulla di strano».
«Ma non abbiamo ancora visto niente».
«Appunto».
Fece per girarsi, ma lo trattenni.
«Aspetta. Sotto là c’è la Creda. Andiamo a sentire
da loro cos’è successo. Chiediamo se anche loro se la sono vista brutta come noi, come ci hanno raccontato, oppure niente».
«È tardi. Non è ora di andare in casa della gente».
«Non è un capriccio, babbo».
*
Alla Creda morirono 69 persone.
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Qui la scheda del massacro: http://www.straginazifasciste.it/…/CREDA%20DI%20SALVARO%20G…